“Chiara, la mia prima bambina, appena nata aveva piedi lunghissimi e lisci come una pesca noce”, mi dice Elena mentre scegliamo che ambientazione ricreare per il primo servizio fotografico professionale per un bebè appena nato.

Elena mi racconta anche che tutte le centinaia di foto che aveva fatto a Chiara sono svanite nel nulla per colpa di un hard disk rotto.

È per questo che oggi è qui, perché per il battesimo di Christian le hanno regalato un piccolo sogno, un ricordo che non svanisce mai, e che col tempo si impreziosisce: un shooting del suo bebè.

Il piccolo modello è al calduccio avvolto in una coperta bianca, si muove lentamente, accenna un sorriso. Dicono sia il sorriso agli angeli, una credenza alla quale sono affezionata.

Inizio a fotografarlo mentre dorme ed ha quegli occhi stretti e umidi come un filo d’erba al mattino.

Poi si sveglia naturalmente piangendo, ha fame o ha solo bisogno di un contatto materno. Li fotografo così, avvinghiati l’uno all’altra, anche se non era in programma, perché quando fotografi un bambino i fuori programma sono quelli che danno luogo alle foto migliori.

Le unghiette sottili di Christian solleticano la pelle bianca di Elena, la luce è quella giusta, in questo momento si compie la vera magia della fotografia,  si realizza l’inaspettato che ogni fotografo aspetta.

Christian adesso e sazio ed ha le guance rosa fragola, sorride e mostra le gengive, non esiste al mondo espressione per definire meglio la gioia ed ho il privilegio di fotografarla.

Anche Chiara la sua sorellina, rompe lo scudo di timidezza nel quale si era trincerata e si avvicina, gli solletica il mento gli da un bacino sulla fronte. Insieme sono davvero bellissimi, identici anche se di sesso ed età diversa.

Elena sceglierà gli scatti più significativi per il fotolibro del suo bambino, e guardando l’anteprima degli scatti si commuove già.

Quando è venuta in studio a ritirare l’album dopo il battesimo di Christian mi ha detto che quello è stato senza alcun dubbio il regalo più bello che ha ricevuto, noi aggiungiamo che è l’unico che acquista valore col passare del tempo.